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Stefano Faravelli

Stefano Faravelli è nato nel 1959 a Torino. È sposato con Francesca e ha quattro figli.

Alla formazione artistica della torinese Accademia Albertina fa seguire una laurea in Filosofia morale e lo studio di lingua e cultura araba all'istituto di Orientalistica. Viaggiatore e pittore, nel 2011 ha esposto, su invito di Vittorio Sgarbi, al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. 

È autore di diverse pubblicazioni che hanno aperto la via nel nostro Paese al genere del “Carnet de Voyage”. I suoi taccuini sono stati esposti, tra l’altro, a Londra, Parigi, New York, Istanbul e Gerusalemme.

Dopo l’ormai introvabile Sindh, acquerelli realizzati in India nel 1989, con l’introduzione di Guido Ceronetti, e Giappone, Taccuini dal Mondo Fluttuante (De Agostini), prende forma una collana edita dalla torinese EDT che annovera titoli come India per vedere l’Elefante; Cina. Carnet di Viaggio; Mali. Carnet di viaggio; Egitto. Cercando l’Aleph e Verde Stupore. Madagascar, una meditazione sulla foresta pluviale dove Faravelli ha lavorato come pittore al seguito di una spedizione erpetologica.

L’edizione francese di questo libro ha ricevuto nel 2017 il Gran Prix al Festival Internazionale del Carnet de Voyage di Clermont Ferrand. 

Nel 2019 la Salini Impregilo lo ha incaricato di raccontare in un suo carnet l’Etiopia e ne è nato The Water Tower of Africa edito da Rizzoli USA. 

Stefano Faravelli ha anche collaborato con prestigiosi brand, fra cui Iveco, Louis Vuitton, Webuild, Jaguar, Moleskine.

Lavora come artista pittore creando opere, esponendo in mostre e animando atelier di pittura e carnet de voyage in giro per l’Europa e il mondo.